Come scegliere i tappeti: struttura e materiali

15 Gennaio 2021

L’azienda:

Amini è un brand di ABC, Amini Brothers Company, creato nel 1962 da Sultan Amini. Realtà unica nel settore dell’interior design grazie a un’avanzata e dinamica struttura, ABC è in grado di ideare, realizzare e commercializzare qualsiasi tipologia di tappeto: dal prodotto artigianale a quello a lavorazione meccanica; dal contemporaneo a raffinate edizioni d’artista in tiratura limitata; dal “su misura” alle grandi forniture. Un’offerta straordinaria, resa possibile da un’organizzazione efficiente e collaudata, che prevede centri di produzione localizzati in diversi paesi, dal Nepal all’India, dall’Afghanistan alla Turchia e al Marocco: luoghi dove la tessitura dei tappeti rappresenta ancora oggi un’espressione della cultura locale. 

I tappeti, grazie ai loro calori ed alle loro fantasie, vengono utilizzati da sempre come elemento d’arredo capace di dare carattere e personalità ad un appartamento. Una vasta gamma di pattern, materiali e tessuti differenti ti permettono di creare la giusta atmosfera per la tua abitazione.

Che tu stia cercando un tappeto per il salotto, per la camera da letto o per le zone di passaggio è bene conoscere la struttura del tappeto e le diverse tecniche di realizzazione, così da poter fare una scelta già consapevole al momento dell’acquisto.


La struttura del tappeto

La parte portante del tappeto, quella che funziona come scheletro è l’ordito. Questa parte deve essere il più precisa possibile per evitare gobbe e curvature a lavoro finito.
È qui che passa la trama del tappeto.
L’ordito viene nascosto dalla trama e l’unica parte che resta visibile è quella delle frange. Una curiosità sulle frange è che a seconda della tipologia di nodo dei fili possiamo riconoscere la provenienza del tappeto.
Ultimo elemento strutturale che vogliamo segnalarti è il vello. Viene completato dopo la rasatura e serve per far risaltare bene i disegni sul tappeto e deve essere uniforme e non troppo alto.


Tecniche di realizzazione


- Tappeti realizzati a mano in stile orientale

È la lavorazione artigianale per eccellenza, richiede tantissimo tempo e permette di realizzare esemplari unici, irripetibili.

Viene realizzata su un telaio, verticale o orizzontale, dove vengono creati i nodi intorno ai fili dell’ordito. Esistono diverse tipologie di nodo ed ognuna si presta per creare determinati stili e disegni; tra i nodi più conosciuti possiamo citare quello turco, il persiano e il tibetano.

- Tappeti taftati a mano

Il nome deriva dall’inglese “tufted”, che significa proprio ornato di ciuffi, e rappresenta una tecnica di origine cinese nata dall’esigenza di produrre in serie un numero elevato di riproduzioni di alta qualità.

Si tratta sempre di una lavorazione artigianale, ma qui sul telaio è già presente una rete disegnata suddivisa in base ai colori. Sulla base di questa griglia l’artigiano con un particolare utensile inserisce i punti di tessuto, senza nodi. Una volta completato il lavoro sul retro del tappeto viene applicata una colla e poi una fodera per creare la nuova struttura del tappeto.

Un esempio di questa lavorazione è proprio il modello JC- Isola, realizzato con la pregiatissima lana proveniente dalla Nuova Zelanda.

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- Tappeti Kilim

Anche questi realizzati a mano, si contraddistinguono per lo spessore ridotto e per i disegni geometrici o stilizzati.
Si utilizza sempre il telaio, ma questa volta senza annodare il filo di lana. Il filo si muove in orizzontale fino a quando serve quel determinato colore dopodiché viene tagliato senza creare quindi spessori.

- Tappeti realizzati a macchina

In un grande telaio meccanico vengono inseriti tantissimi, migliaia, rocchetti di fili ed in modo del tutto automatico viene realizzato il tappeto. Al termine possono essere completati da bordi e frange.

Materiali di realizzazione:

- Naturali e tradizionali: lana, seta e cotone

Deep Nuance, ripropone la matericità della pietra grazie alla sapiente lavorazione della seta.

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- Naturali e innovativi: canapa, iuta e sisal, viscosa, lino

Il tappeto Nema Righe invece è bellissimo esempio di tappeto realizzato in canapa. Con un 20% di lana. La tecnica di lavorazione in questo caso è la tessitura a mano in tecnica soumak.

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- Sintetici

Senza dubbio la lana e la seta sono i materiali più di pregio, perfetti per gli ambienti eleganti e sfarzosi, ma che richiedono una cura ed una manutenzione particolare e attenta. I materiali sintetici, sicuramente meno pregiati, sono meno delicati e quindi più resistenti nel corso del tempo. Amini, utilizza solo materiali naturali, dai più tradizionali a quelli di più recente utilizzo, unisce e lavora insieme materiali diversi per modelli unici ed effetti di rara riproducibilità.

Un esempio è proprio rappresentato dalla serie Ventaglio. Tappeti realizzati con il 73% di lana e il 23% di seta, tradizionali nella lavorazione (annodato a mano) innovativi e moderne nelle forme. 

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Come abbiamo visto i tappeti sono una vera e propria espressione d’arte e quindi perché non utilizzarli come opere da parete nelle proprie abitazioni? 

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Ora che hai scoperto il grande mondo dei tappeti, delle loro lavorazioni e modi d’utilizzo non ti resta che scegliere come dare carattere al tuo appartamento proprio attraverso i tappeti.

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