Come arredare un soppalco

23 Marzo 2018

Chi ha una casa con soffitto molto alto, solitamente un loft o una residenza all'interno di una vecchia fabbrica riabilitata ad abitazione, cerca al meglio di sfruttare tutto lo spazio possibile, anche in altezza. È in questo caso che entra in gioco il soppalco, un'area che sovrasta la normale superficie calpestabile, progettata su misura e dove si può realizzare l'ambiente che più si preferisce. Nelle dimore piccoline, solitamente, si divide la zona giorno da quella notte, che normalmente occupa la parte superiore, ma nelle case grandi il soppalco diventa un prezioso luogo dove dare sfogo ad hobby o creare location rilassanti.

Per tutti quei soppalchi che si affacciano e si “aprono” sulla stanza al piano di sotto, la progettazione della ringhiera rappresenterà uno degli elementi di maggiore impatto. Sia che venga realizzata in legno, in ferro o eventualmente in muratura, la ringhiera potrà offrire molti margini di personalizzazione, conferendo così una caratterizzazione e un'identità meno anonima.

Alcuni soppalchi, poi, beneficiano della presenza di punti luce particolarmente estesi. Non tutte le case, a seconda dei vincoli urbanistici a cui sono legate, permettono l'apertura di lucernari e pareti vetrate. Tuttavia, se ne abbiamo la possibilità, dovremmo seriamente prendere in considerazione la possibilità di inondare di luce il nostro soppalco per garantirgli un aspetto meno cunicolare. Anche a vantaggio di un miglior ricambio d'aria.

L'utilizzo di soppalchi come angolo lavoro o studio sono probabilmente una delle soluzioni più sfruttate. L'altezza della stanza rispetto al resto dell'appartamento conferisce allo studio una sorta di "distacco" dalla vita casalinga che permette di concentrarsi ed immergersi a pieno nel lavoro. Come si può arredare un soppalco ad uso studio? In realtà l'unica vera differenza con uno studio a livello è che non si potranno utilizzare delle librerie, vista l'altezza minore dei soffitti dei soppalchi. E si sconsiglia anche l'utilizzo di mobili dalle forme classiche e dalle dimensioni massicce. Molto più agevole e vivibile uno studio arredato in stile moderno, con tavolo o scrivania leggeri, magari, spazio permettendo, utilizzando un tavolino da computer in un angolo ed una scrivania o un piano d'appoggio in un altro. Una poltroncina a rotelle può permettere di muoversi comodamente da una postazione all'altra senza doversi alzare: cosa che, considerati appunto i soffitti bassi dei soppalchi, può essere una soluzione molto utile. Per quanto riguarda il materiale studio o lavoro, potrà essere posizionato comodamente su librerie basse, su carrelli porta fascicoli o di piccole mensole. Le altezze massime che possono raggiungere questi mobili accessori dipendono molto da tipo di parete del soppalco stesso: molte volte, infatti, ci si trova di fronte a soffitti ad arco, per cui anche le pareti laterali risultano molto basse e poco funzionali per essere arredate a dovere.

Nel caso in cui dobbiate allestire una zona notte, ricordate che vanno scelti sempre mobili su misura e i letti bassi, alle volte anche privi di struttura, proprio come quelli giapponesi. Qualora questo spazio si riveli un plus della vostra casa, allora vi consigliamo di arredarlo in base alle vostre esigenze hobbistiche. Vi piace leggere? Aggiungete una bella libreria, una poltrona, un divanetto e magari un tavolino da soggiorno. Vi piace dipingere? Un cavalletto e tutto il necessario sono indispensabili mentre se vi piace trascorrere del tempo con gli amici, potete creare un angolo giochi e relax, per accoglierli al meglio.

Ma esistono delle normative che regolano la realizzazione di soppalchi in casa? Naturalmente esistono delle differenze tra un semplice soppalco destinato a ripostiglio ed un soppalco abitabile. Per soppalco abitabile si intende un'area rialzata calpestabile destinata alla permanenza di persone che vi devono stare comodamente in piedi. In questi casi, prima di realizzarne uno, è necessario conoscere le prescrizioni di legge in merito.

Le regole e le misure stabilite dalla legge per la realizzazione di un soppalco cambiano a seconda del Regolamento Edilizio e di Igiene del proprio Comune di residenza, ma in linea generale esse sono:

-altezza minima del locale da soppalcare: che deve essere di almeno 430-440 cm; le altezze sopra e sotto il soppalco quindi non possono essere inferiori a 210 cm, soletta compresa

-superficie soppalcata: non deve essere superiore a 1/3 della superficie del locale, ma può arrivare fino a metà della superficie del locale quando le altezze sopra e sotto il soppalco raggiungono i 220 cm

-altezza della zona sottostante: deve essere di almeno 240 nel caso la si voglia attrezzare come bagno o come cucina (mantenendo sempre però i 210 cm minimi nella parte superiore)

-superficie finestrata: non deve essere inferiore a 1/8 della superficie del locale soppalcato

-documentazione del progetto: va presentata all'Ufficio Tecnico del proprio Comune da parte di un professionista (ingegnere, architetto o geometra)

-una volta ultimati i lavori, questi vanno documentati all'Ufficio del Catasto, poiché aumenta la superficie calpestabile e quindi la metratura dell'appartamento.

Se volete maggiori informazioni potete leggere qui.